Per il nono anno consecutivo è Hong-Kong a guidare la classifica delle città più care al mondo in cui comprare casa.
La metropoli cinese, centro della finanza, del progresso e del lusso sfrenato, continua a presentare cifre da capogiro per chi vuole e può permettersi di acquistare un alloggio o un appartamento all'interno dei suoi fantastici e innumerevoli grattacieli.
Come analizzato nell’ultimo rapporto realizzato dal gruppo no profit Demographia, il prezzo medio di un'abitazione ad Hong-Kong è pari a 20,9 volte il reddito medio annuo.
Un dato notevole, che viene considerato il multiplo più alto mai registrato dallo studio che prende in considerazione 309 mercati immobiliari residenziali in 8 paesi, tra cui Australia, Canada, Cina, Irlanda, Nuova Zelanda, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti.
Questa analisi è supportata da un’ulteriore valutazione dei ricercatori che credono che se anche i prezzi delle case a Hong Kong, già diminuiti nel corso dell'ultimo anno, diminuissero del 25%, per la gran parte della popolazione non sarebbe comunque possibile realizzare l'acquisto di una casa.
Il governo della città è lavoro da tempo per trovare soluzioni che possano mettere un freno allo spropositato aumento dei prezzi delle case, in modo da scongiurare il rischio di una bolla immobiliare.
La metropoli cinese conta ben 7 milioni di abitanti concentrati in 1.104 km quadrati. Un tasso altissimo di densità, dovuto ai pochi spazi che la città asiatica dagli altissimi grattacieli, ha a disposizione per la costruzione di nuovi alloggi.
Anche per questo motivo, che comporta una carenza di immobili da offrire per chi vive nelle città, i prezzi delle case ad Hong Kong, tendono a lievitare fino a raggiungere vette irraggiungibili.
La metropoli quindi, conta di riuscire a diminuire già dal 2019 i livelli inestimabili dei suoi immobili, anche se, parliamoci chiaro, resteranno sempre a delle cifre altissime per i comuni mortali.