Le Elezioni europee 2014 hanno visto la vittoria del PD di Matteo Renzi, che ha raccolto oltre il 40% dei consensi, un risultato superiore alle aspettative. Non cambia molto a livello nazionale ma è stata una iniziezione di fiducia molto importante per la maggioranza di governo: gli italiani vogliono le riforme promesse in questi ultimi 2/3 mesi, alcuni settori hanno bisogno di una scossa decisiva. Tra questi, il mondo della casa e dell'edilizia, che ha bisogno di vedere concluse le iniziative rimaste in stand-by.
L'edilizia scolastica. La settimana scorsa è stata stilata la lista di Comuni che riceveranno i primi fondi per la riqualifica dei loro edifici scolastici, edifici obsoleti e/o che vanno dotati di standard di sicurezza. Si spera che i fondi arrivino realmente e nel più breve tempo possibile.
La Cultura. Negli ultimi 20 anni al settore Cultura è stato tolto ogni tipo di finanziamento. Qualche giorno il Ministro Franceschini ha fatto sapere che nel Decreto Cultura conterrà un vero e proprio Piano strategico per i beni culturali (chiamato ArtBonus) ed un iter semplificato per il Grande Progetto Pompei.
Il Governo del territorio. Dopo 72 anni (l'attuale legge urbanistica nazionale è datata, in epoca fascista) è stata presentata una bozza di riforma urbanistica, che darà allo Stato più poteri al fine di una gestione più integrata del territorio nazionale.
Smart City. Di un Piano Nazionale per città intelligenti si è parlato più volte, saprà il Governo passare dalle parole ai fatti?
Decreto casa. Il Bonus mobili è stato già approvato (guarda qui: https://www.immo-neo.com/it/blog/articolo/315/piano-casa-lupi-2014) così come gli interventi sull'edilizia residenziale pubblica. Tutto il settore dell'edilizia si augura che sia solo il primo punto realizzato dal Governo Renzi, a maggior ragione dopo il buon risultato delle elezioni europee.