La cedolare secca è una tipologia di contratto d'affitto oramai piuttosto conosciuta ed utilizzata. di cui si era già discusso in un precedente articolo. Sono tuttavia numerosi i dubbi e le domande su questo tema, proviamo a riassumere le domande più frequenti e darne risposta.
Come deve essere versato il canone d'affitto? Tramite bonifico postale o bancario o anche su una carta prepagata del locatario. E' vietato versare in contanti somme superiori agli € 1000,00 mentre per importi inferiori è obbligatoria una prova documentale chiara che giustifichi la natura del pagamento.
La cedolare secca può essere applicata agli "affitti brevi" inferiori ai 30 giorni? Si, può essere applicato per tutti i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo anche con durata inferiore a 30 giorni.
Con la cedolare secca vanno pagate anche le imposte di bollo e registro? No, l'imposta fissa (21% per canoni liberi, 15 e 10% per i canoni concordati) sostituisce sia l'Irpef che le imposte di bollo e registro.
E' possibile aggiornare il canone durante il periodo di affitto con cedolare secca? No, il proprietario di casa per potersi avvalere della cedolare secca deve mandare comunicazione all'inquilino mediante raccomandata nella quale viene espressa la rinuncia a qualsiasi aggiornamento del canone (compreso aumento ISTAT), per tutta la durata del contratto.
Il regime di cedolare secca fino a quando è valido? Fino allo scadere del contratto, il proprietario può tuttavia revocare l'opzione allo scadere dell'annualità in corso.
Quali sono i calcoli e le scadenze? Se il 2014 é il primo anno di applicazione della cedolare, il contribuente é esonerato dal pagamento degli acconti, anche se negli anni precedenti era sussistente la stessa locazione, assogettata a Irpef. Se si tratta di un contratto a canone concordato, per il quale si era giá optato per il tributo sostitutivo in anni precedenti, é possibile versare l'acconto 2014 calcolando l'aliquota del 10 per cento. Trattandosi di acconto con metodo previsionale, peró, é necessario assumere come base non il canone conctrattuale del 2013 ma quello pattuito per l'anno in corso. La misura dell'acconto coincide con l'Irpef (il 100% del tributo dovuto). [FONTE: Il Sole 24 Ore - 13/11/2014]
É possibile entrare in cedolare secca nelle annualitá intermedie del contratto? Certo che si puó, é sufficiente compilare il modello, alla scadenza dell'imposta di registro annuale, che ovviamente in questo caso non dovrá essere versata.
Una società può scegliere di adottare il regime della cedolare secca? No, non possono accedervi le società di persone, di capitali e nemmeno enti commerciali e non commerciali.