L'abolizione dell'IMU sulla prima casa e la conseguente introduzione della Service Tax (il cui funzionamento e i cui dettagli saranno resi noti nelle prossime settimane) rappresenta uno degli interventi messi in campo dal governo Letta per rilanciare il mercato immobiliare. Rientra infatti in un vero e proprio "piano" per la casa, ufficializzato dal Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, con lo stanziamento di 4,4 miliardi di euro.
L'intervento principale del piano, che assorbe il 50% del budget totale messo a disposizione, é l'erogazione di nuovi mutui per l'acquisto della prima abitazione, la riqualificazione energetica e le ristrutturazioni. La Cassa depositi e prestiti "liquiderá" quindi gli istituti di credito di oltre 2 miliardi di euro che si impegneranno a prestarli, sotto forma di mutui e finanziamenti, a coloro che vogliono acquistare casa. Chi sará ammesso a questi mutui non é stato ancora definito: bisognerá attendere ancora un mese, tempo necessario per stipulare una convenzione tra la Cassa e l'ABI (Associazione Bancaria Italiana) e i relativi requisiti grazie ai quali poter accedere al finanziamento.
E se i tempi appaiono lunghi ed incerti anche per la costruzione e assegnazione di housing sociale - la seconda fetta piú grossa finanziata dalla stessa Cassa - che necessitá di una fase preliminare di progettazione e realizzazione, piú concreta ed immediata sembra essere la misura a favore di giovani coppie, genitori soli con figli piccoli e lavoratori atipici. Sarebbero giá disponibili infatti circa 60 milioni di euro a favore degli under 35: liberi professionisti senza un lavoro fisso o giovani coppie con reddito Isee complessivo inferiore ai 40 mila euro potrenno ad esempio richiedere un prestito fino a 200 milan euro per l'acquisto della propria casa, che non dovrá rientrare nella categoria del lusso né superare i 95 mq.
Paolo DE LORENZIS, immo-neo.com Italia