Acquistare casa è diventato sempre più un sogno. Le difficoltà nell'ottenere mutui dalle banche a fronte di prezzi ancora piuttosto alti, sopratutto nelle grandi città e nonostante la crisi abbia contribuito a immobilizzare il mercato, ha contribuito ad un nuovo - vecchio fenomeno: la permuta di immobili. Tra il 2012 e i primi sei mesi del 2013 gli annunci per la permuta di case e, più in generale, di beni immobili sono cresciuti del 70%.
Qual è la situazione dal punto di vista giuridico? La permuta è consentita e regolata dal nostro codice civile che (all'art. 1552) specifica che "la permuta è il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro". Esistono due tipi di permuta: pura, senza nessun altro corrispettivo in denaro, o con conguaglio, ossia con il pagamento aggiunto di una differenza che viene pattuita in anticipo. Quest'ultima opzione è conveniente per entrambe le parti perché le imposte pagate sull'immobile dal valore più elevato vengono divise a metà ma rischiosa solo se gli immobili sono ipotecati: in assenza di ipoteche i rischi legati all'operazione sono praticamente nulli.
In definitiva, con una scarsa liquidità in circolazione e al contempo una maggiore offerta di immobili, la permuta è diventa un’alternativa valida e concreta per acquistare casa.
Paolo DE LORENZIS, immo-neo.com Italia